Ovvero, quando i piatti poveri diventano ricette da gran gourmet per l’alta cucina.
Ad inizio ‘900 quando era difficile permettersi di decorare la casa, furono proposte le Cementine in portland protetto da olio di lino, prodotto artigianal/industriale che entrò a scaldare e colorare la casa.
Non era certo espressione di nobiltà averle posate allora, ma oggi nella casa rivisitata dei nostri giorni eccole riapparire in grande spolvero, quando è possibile recuperate, altrimenti ben riprodotte nel più pratico e tecnologico gres porcellanato con riproduzioni digitali. Ma attenzione a dove si collocano, meglio in una casa di campagna, in un angolo rustico, uno chalet di montagna o in un mood equilibrato e romantico in città.
Conoscerle vuol dire anche evitare di sbagliare.
Un percorso di conoscenza lo si può fare anche in vacanza al mare, pezzi originali d’inizio novecento, nella misura 20×20 dell’antica Ditta Artigiana Nicoletti di Follonica in Toscana si trovano persino nei marciapiedi, colorati segni del tempo!
Stampi originali della Ditta artigiana Nicoletti di Follonica (foto di Marco Brogiotti presso la Mostra Tra Terra e Mare Agosto 2017)